La Procura di Roma ha iscritto 65 persone nel registro degli indagati, tutti militanti di Casapound e Forza Nuova, per i disordini avvenuti prima nel quartiere di Torre Maura, poi a Casal Bruciato.

Per quanto accaduto a Torre Maura, quando i militanti protestarono - anche calpestando il pane destinato ai rom - contro il trasferimento di alcune famiglie rom in una struttura in via dei Codirossoni, sono 41 gli indagati.

Sono invece 24 i militanti di estrema destra indagati per quanto accaduto a Casal Bruciato, quando a finire nel mirino di FN e Casapound fu una famiglia rom a cui era stata regolarmente assegnata una casa popolare. Insulti e minacce, una donna con la bambina in braccio costretta a entrare di corsa in casa scortata da un cordone di forze dell'ordine, mentre un militante di Casapound le urlava, tra le altre cose: "Ti stupro, tr***".

I reati contestati, a vario titolo, sono istigazione all'odio razziale, violenza privata, minacce, adunata sediziosa, apologia di fascismo e rapina, quest'ultima in riferimento ai panini calpestati a Torre Maura.

Per quanto accaduto a Casal Bruciato sono indagate anche 16 persone del "contro - corteo" di antagonisti e movimenti per la casa: manifestazione non autorizzata, questa l'accusa a loro carico.

(Unioneonline/L)

SIMONE, IL 15ENNE CHE HA SFIDATO CASAPOUND

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