"Nei canapa shop non si vende droga e non bisogna dare informazioni sbagliate. Non c'è alcuna liberalizzazione. Sono negozi che vendono prodotti di canapa con concentrazione di tHc che non hanno effetti stupefacenti, come emerso anche dai controlli effettuati dai Nas".

Sono le parole del ministro della Salute, Giulia Grillo, che risponde così alle dichiarazioni di Matteo Salvini che ha ieri ufficialmente annunciato di voler chiudere tutti i negozi dediti in Italia al commercio di canapa legale.

"Se, sulla base di indicazioni che darà il nuovo Consiglio superiore di sanità e l'Avvocatura dello Stato, si deciderà di attuare delle azioni - ha quindi aggiunto Giulia Grillo -, come ministro della Salute posso dire che queste azioni andranno nella direzione di restrizioni di vendita alle categorie vulnerabili, cioè minori e donne incinte, secondo il principio di precauzione".

"Se poi - ha concluso - il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, per caso è in possesso di informazioni che io non ho, come è pure possibile, allora bisognerà fare altri tipi di considerazioni" .

Sul tema Matteo Salvini è tornato ieri sera ospite di Lilly Gruber a "Otto e mezzo". "Sulla lotta alla droga - ha affermato Salvini - sì, il governo può cadere. Tra il fascismo che non c'è e la droga che c'è preferisco combattere la droga". E sul tema della chiusura dei cannabis shop ha ironizzato: "Non vendono cannabis? Certo, allora vendono margherite, o la torta pasquale di mia nonna".

(Unioneonline/v.l.)
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