Prosegue il mistero sull'omicidio di Serena Mollicone: sono spariti alcuni organi e altri reperti prelevati nel corso della prima autopsia sulla salma.

La giovane è stata uccisa nel giugno del 2001quando il suo corpo venne ritrovato in un bosco vicino ad Anitrella, in provincia di Frosinone, a due giorni dalla scomparsa. Secondo gli accertamenti del Ris svolti in questi anni, l'uccisione sarebbe avvenuta all'interno della caserma dei Carabinieri di Arce, motivo per cui sono indagate cinque persone: Franco Mottola, allora comandante della struttura, la moglie Anna Maria, il figlio Marco e due militari, Vincenzo Quatrale e Francesco Suprano (quest'ultimo per favoreggiamento al delitto).

LA DINAMICA - La mattina di venerdì 1 giugno, Serena era uscita di casa per andare all'ospedale del paese, a 10 chilometri dalla sua abitazione. Intorno alle 9.30 è andata in panetteria vicino alla stazione poi si presume abbia preso l'autobus per Arce. Il rientro era previsto per le 14, ma non è mai avvenuto. Il cadavere è stato ritrovato il 3 giugno da una squadra della Protezione Civile, nel Boschetto di Fonte Cupa, ad Anitrella, a 8 chilometri da Arce.

Fra i primi indagati il carrozziere Carmine Belli di Rocca d'Arce che, secondo un biglietto, doveva incontrarsi con Serena. Nel 2006 è stato prosciolto da ogni accusa dalla Cassazione.

(Unioneonline/M)
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