Niente revoca dei domiciliari per Tiziano Renzi e Laura Bovoli, i genitori dell'ex premier arrestati per bancarotta fraudolenta e false fatturazioni.

Questa, almeno, la decisione della procura di Firenze, secondo quanto riportato dalle agenzie di stampa che citano fonti giudiziarie.

Il parere negativo della procura, che non è vincolante, è dettato, secondo quanto si è appreso, dal fatto che non sono state ritenute sufficienti, tra gli altri elementi, le "uscite" dei coniugi Renzi dalla società "Eventi6".

Ora la palla passa al giudice, che ha tempo fino a sabato per esprimersi.

Ieri i genitori di Matteo Renzi erano stati interrogati dal gip di Firenze Angela Fantechi. Prima è stato il turno di Laura Bovoli, il cui interrogatorio, è durato quasi tre ore, quello di papà Tiziano è durato invece poco meno di due ore.

I due sono ai domiciliari dal 18 febbraio per i reati di bancarotta e fatture false, nell'ambito di un'inchiesta sul fallimento di alcune cooperative a loro riconducibili.

Entrambi hanno risposto "con la massima disponibilità" alle domande degli inquirenti e presentato memorie difensive e documentazione aggiuntiva.

Il collegio difensivo ha fatto sapere che la coppia offrirà "la massima disponibilità a chiarire ogni aspetto e ogni contestazione nella massima trasparenza". I due, del resto, "hanno voluto fortemente questo interrogatorio".

La richiesta di revoca dei domiciliari era stata presentata per "totale insussistenza delle misure cautelari".

(Unioneonline/L)
© Riproduzione riservata