Dopo tantissimi anni si interrompe in modo brusco il rapporto fra l'azienda sanitaria di Carbonia e la storica associazione di volontariato Albeschida che segue tantissimi ragazzi e ragazze in un percorso terapeutico legato al Centro di Salute Mentale.

Prima a causa delle rigide restrizioni sul coronavirus poi per i dissidi legati alla convenzione che il sodalizio ritiene inaccettabile, i volontari hanno deciso di abbandonare la sede ai margini del complesso ospedaliero in cui per tanto tempo hanno realizzato attività legate alla cultura, alla didattica, ma anche all'allevamento, alla coltivazione e al giardinaggio. Da mesi infatti l'accesso è ostacolato dalla presenza di un lucchetto ai cancelli. "D'ora in poi - fanno sapere i dirigenti storici del sodalizio - lavoreremo dovunque è necessaria la nostra presenza".

Severa tuttavia anche la replica dell'Azienda sanitaria che ritiene di aver proposto soluzioni "agili e snelle e nel rispetto delle leggi affinché potesse continuare il rapporto con l'associazione di volontariato come con tutte le associazioni che collaborano con le istituzioni".
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