Il tablet serviva per attività istituzionali del Comune di Fluminimaggiore, e per quello era stato acquistato. Invece si trovava a casa di un dipendente che ora dovrà rispondere di peculato.

Questo il reato contestato dai Carabinieri della Stazione del paese dell'Iglesiente, i quali hanno anche denunciato, per ricettazione, il figlio dell'uomo. Dall'indagine investigativa sarebbe emerso che il dispositivo elettronico era utilizzato da entrambi.

Le accuse mosse nei loro confronti sono scaturite a seguito delle indagini svolte dai militari di Fluminimaggiore (che fanno capo alla Compagnia di Iglesias, guidata dal capitano Giovanni Di Nuzzo), i quali, durante una perquisizione disposta dal magistrato nella loro abitazione, hanno recuperato il tablet.

Le indagini hanno preso in considerazione anche il traffico dati generato dal dispositivo.
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