La risonanza magnetica ferma da nove mesi, perché poco sicura e non affidabile dal punto di vista diagnostico, e ora anche il guasto all'apparecchio radiogeno.

Il reparto Radiologia-Diagnostica per immagini dell'ospedale Cto, a Iglesias, è sempre più azzoppato: a confermarlo non sono solo le condizioni strutturali, ma anche quelle dei macchinari in dotazione. Dopo lo stop al macchinario per le risonanze magnetiche (era il febbraio scorso, ma il primario del reparto aveva sollecitato interventi fin dal 2015), quasi due settimane fa si è aggiunto il guasto all'apparecchio radiogeno, l'unico in dotazione al presidio ospedaliero di via Cattaneo, se si fa eccezione per quello portatile utilizzato nei reparti e al Pronto soccorso.

Una situazione che sta causando enormi disagi a quanti devono essere sottoposti agli accertamenti. L'unico rimedio, sempre più spesso, è rivolgersi alle strutture convenzionate che, a causa delle richieste in aumento, rischiano di superare il tetto di spesa stabilito e di non poter garantire l'esenzione neppure a chi ne ha diritto: per patologia, reddito o anzianità.

Ecco perché Giorgio Madeddu, medico di famiglia e responsabile scientifico dell'associazione "Amici della vita", avanza una proposta provocatoria: "Suggerisco a quanti hanno sostenuto o sosterranno spese aggiuntive a causa di questa situazione, di presentare una richiesta di rimborso all'assessorato regionale alla Sanità". Dalla Assl assicurano che i tempi per la riparazione del macchinario per le radiografie non saranno lunghi.
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