Decisione rinviata al 4 giugno, il caso Zagaria sarà affrontato dal Tribunale di Sorveglianza di Sassari tra due settimane.

Oggi i giudici hanno accolto un'eccezione di nullità dei legali del boss dei Casalesi e Zagaria resta ai domiciliari in una cittadina del Bresciano. L'udienza di oggi, però, è stata importante sotto diversi punti di vista. Il tema è una nuova valutazione del provvedimento che ha concesso i domiciliari al camorrista (differimento della pena). Una verifica necessaria, anche alla luce delle novità emerse nelle ultime ore.

Zagaria, gravemente malato, era uscito dal reparto del 41 bis di Bancali (Sassari) perché in Sardegna non ci sono strutture ospedaliere dove possa essere curato (a causa del Covid) e il Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria (Dap) non aveva indicato soluzioni alternative ai giudici della Sorveglianza di Sassari.

Il Dap ora ha risposto, fornendo due opzioni, una struttura a Viterbo e un'altra a Milano, dove il boss potrà essere curato in stato di detenzione. Il Tribunale di Sassari ha verificato che Zagaria, nel frattempo, si è effettivamente affidato a specialisti di una clinica del Bresciano.

Sempre oggi è emerso un altro dato rilevante. Direzione nazionale antimafia e Dda di Napoli hanno comunicato il loro parere sul caso, i magistrati dei due uffici avrebbero ribadito la necessità della carcerazione del boss, in quanto il clan dei Casalesi è ancora attivo

Andrea Busia
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