Le relazioni, riservate, sono indirizzate alla Procura della Repubblica di Sassari (insieme a quella di Tempio) e ai vertici del Servizio prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro (lo Spresal) del Nord Sardegna.

Informative accurate sulle misure di gestione dell'emergenza Covid-19, che gli ispettori del lavoro delle Assl di Sassari e Olbia hanno preparato dopo avere svolto indagini all'interno di diversi ospedali, a partire dal "Santissima Annunziata". Stando a indiscrezioni, gli investigatori dello Spresal (che sono ufficiali di polizia giudiziaria e rispondono direttamente ai pm) avrebbero rilevato anomalie e carenze su diversi fronti, ad esempio sull'aggiornamento operativo del Documento di valutazione del rischio, necessario visti gli effetti della pandemia Covid. Ma si parla anche di altro, i report dello Spresal avrebbero evidenziato la mancata adozione di alcune misure a tutela del personale sanitario.

SANZIONI PESANTISSIME - Va subito precisato che, almeno in questa primissima fase, non ci sono (ancora) contestazioni penali. Il pm Paolo Piras deve tirare le somme di diversi filoni di indagine ed è ben lontano dalla conclusione del suo lavoro. Avrà, invece, un percorso più veloce l'iter amministrativo, partito dopo gli accessi negli ospedali degli ispettori del lavoro. In pratica, lo Spresal sta valutando se le problematiche rilevate, sono il risultato dell'inosservanza delle misure di prevenzione del rischio. Una brutta gatta da pelare, vista la situazione di alcuni reparti e servizi, dove i contagiati Covid 19 tra i sanitari sono stati decine. Le possibili cause del focolaio dentro il "Santissima Annunziata" sono uno dei temi delle verifiche in corso. Di fatto, lo Spresal (che è una sorta di braccio armato delle Assl) sta esaminando la condotta dei vertici amministrativi dell'Ats. In questi casi, i manager pubblici (come quelli privati) rischiano sanzioni molto elevate. Tra l'altro, lo Spresal, in passato, non ha esitato a procedere contro dirigenti delle Asl. A Olbia, un ex manager dell'azienda sanitaria, qualche anno fa è stato sanzionato (20 mila euro di multa) per la mancata adozione del Documento di valutazione del rischio. Nel caso dell'emergenza Covid, le verifiche si sono fatte più stringenti. La Procura di Sassari, inoltre, la settimana scorsa ha ricevuto altri esposti di organizzazioni sindacali che sollecitano controlli sui posti di lavoro, a partire dagli ospedali e dalle case di riposo. Le indagini sono iniziate subito, le attività più delicate sono state già affidate ai Carabinieri del Nas di Sassari. Molti lavoratori (anche negli uffici pubblici, nelle attività commerciali, nelle banche e nelle fabbriche) hanno paura del contagio e chiedono l'intervento della magistratura.

L'INAIL - Gli accertamenti dello Spresal non interessano solo le Procure. Anche l'Inail osserva con attenzione le attività degli ispettori. Il contagio Covid-19 dentro un ospedale potrebbe esser classificato come un infortunio. Se le misure di prevenzione e di sicurezza sono state adottate parzialmente o non sono state adottate, non sarà l'Inail ad accollarsi i danni, ma il datore di lavoro.

Andrea Busia

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