"L'amavo, non l'avrei mai uccisa".

Massimiliano Farci, 53 anni, risponde così agli inquirenti dopo l'arresto per la morte della fidanzata Speranza Ponti, 50 anni, il cui corpo è stato ritrovato nelle campagne di Monte Carru, alla periferia di Alghero, la mattina di venerdì scorso.

"Era depressa e si è suicidata - la ricostruzione dell'uomo, attualmente nel carcere di Bancali con l'accusa di omicidio doloso, occultamento di cadavere, furto e utilizzo improprio del bancomat - l'ho trovata senza vita nella nostra casa e le ho dato sepoltura in un luogo che amavamo molto entrambi, che sovrasta Alghero e il suo golfo".

Farci, in lacrime davanti al gup Antonello Spanu, del tribunale di Sassari, con la fidanzata sassarese gestiva una pizzeria in via XX settembre, ad Alghero, ed era già condannato nel 1999 per l'omicidio di Renato Baldussi, il cosiddetto "delitto della Lotus rossa".

Era stato proprio lui a dare indicazioni sul luogo dove era stato sepolto il cadavere. Il difensore Daniele Solinas ha chiesto una misura cautelare meno afflittiva, ma la versione di Farci non ha convinto il gup di Sassari, che dopo due ore di camera di consiglio ha convalidato il fermo nei confronti del 53enne disponendone la custodia cautelare in carcere.

Daniele Solinas, legale di Farci (Foto G.Calvi)
Daniele Solinas, legale di Farci (Foto G.Calvi)
Daniele Solinas, legale di Farci (Foto G.Calvi)

Nelle prossime ore sarà eseguita una Tac sul corpo della vittima, poi l'autopsia nell'istituto di Patologia forense dell'Università di Sassari. Esame chiamato a confermare o smentire le ipotesi di partenza, secondo cui la donna è morta per soffocamento lo scorso 6 dicembre nell'appartamento in cui i due vivevano in affitto.

Gli inquirenti intanto battono la pista economica: la donna aveva venduto di recente l'appartamento di Genova, di cui era comproprietario l'ex marito, e aveva ottenuto un risarcimento da un'assicurazione. Una somma consistente, utilizzata in parte per prestare i soldi al compagno, così da consentirgli di realizzare il dehor della pizzeria.

Le indagini sono coordinate dal procuratore Gianni Caria e condotte dai carabinieri della compagnia di Alghero insieme al reparto investigativo del comando provinciale di Sassari e al Ris di Cagliari.

(Unioneonline/D)
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