Tempo scaduto o quasi. L'assessorato regionale agli Enti locali mette la sveglia al Comune di Porto Torres, in grave ritardo nell'approvazione del Rendiconto di gestione finanziario 2018, che doveva avvenire entro il 31 maggio scorso.

Venti i giorni dalla data di ricevimento del decreto firmato dall'assessore competente, Quirico Sanna, messi a disposizione dell'Ente comunale per mettersi in regola prima che scatti la procedura di infrazione.

Decorso tale termine per ciascun Comune inadempiente sarà nominato un commissario ad acta che provvederà in via sostitutiva ad approvare il documento e quindi ad amministrare la città.

Nel frattempo, si avvieranno le procedure di scioglimento del Consiglio comunale a maggioranza 5 Stelle guidato dal sindaco Sean Wheeler.

Nella nota del 17 maggio scorso inviata dal direttore del servizio Enti locali al Comune di Porto Torres si sollecitava l'ente ad approvare il rendiconto; un invito reiterato il 10 giugno successivo, in cui si chiedeva l'approvazione del documento contabile entro il 21 giugno.

Un "difetto" che ha costretto l'assessorato regionale a prendere provvedimenti secondo la normativa di legge, nei confronti del Comune disobbediente, bacchettato per la terza volta ma senza esito.

Il consigliere comunale Davide Tellini ha sottolineato che "la situazione è vergognosa perché è l'unico Comune della Sardegna con una popolazione al di sopra dei 15mila abitanti a essere rimproverato miseramente dalla Regione per incapacità amministrativa di questa maggioranza".
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