Quarantadue furti in meno di un anno. E' il poco invidiabile record messo a segno da un 44enne di Decimomannu, raggiunto da una misura di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Cagliari ed eseguita dai carabinieri della stazione cagliaritana di San'Avendrace.

L'uomo, già noto alle forze dell'ordine, si trova nel carcere di Uta, dove è rinchiuso per altri reati. Ma ora dovrà rispondere anche della raffica di "colpi" che l'hanno visto in azione all'interno di istituti scolastici, uffici e ristoranti del Cagliaritano e soprattutto nel Comune di Elmas, suo "territorio" preferito.

Le indagini dei militari hanno permesso di ricollegare all'uomo svariati furti aggravati, commessi spesso e volentieri con effrazione.

La lista è lunghissima: per più di dieci volte il 44enne si è introdotto all’interno dell’ Istituto Zooprofilattico della Sardgna di Elmas, impossessandosi di utensili da lavoro, carburante, generatori di corrente, piccole somme di denaro in contanti, cibo e bevande contenute nei distributori automatici, materiale da cancelleria, indumenti e persino alcuni dvd contenenti i filmati della videosorveglianza dell’edificio al fine di intralciare eventuali accertamenti da parte degli investigatori.

Ancora: si è introdotto 8 volte all’interno dell’ Istituto Duca degli Abruzzi sempre sito ad Elmas, dal quale rubava anche in tali occasioni molteplici arnesi e utensili da lavoro, da giardinaggio, una somma in contanti di oltre 10.000 euro, un personal computer, videocamere ed indumenti.

E poi ha svaligiato, nel giro di poche settimane, anche l'Istituto Scolastico Scano di Monserrato, rubando denaro e forzando un distributore automatico; l'Istituto Giua di Cagliari, dove ha rubato vari utensili da lavoro; il ristorante Villa del Mas di Elmas, portandosi via bevande alcoliche; l'istituto De Sanctis-Deledda di Cagliari, razziando cibo e pc. E poi, ancora a Elmas, ha "visitato" il Crpa.

Non solo: le sue razzie hanno taccato, per ben sei volte, l'ufficio territoriale scolastico della Sardegna, ancora una volta a Elmas, da dove sono stati asportati, tra le altre cose, alimenti, indumenti, utensili da lavoro, ricetrasmittenti e pc.

E, per finire, a giugno 2019, il 44enne ha ricevuto, per poi rivenderle, alcune carte di credito e svariati monili in argento, nonché un libretto postale, verosimilmente beni di provenienza illecita e dovrà dunque rispondere anche di ricettazione.

Decisive per incastrarlo, le immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza di uffici e scuole. Proprio grazie all'attenta analisi dei filmati, gli uomini dell'Arma sono riusciti a risalire al responsabile, acquisendo a suo carico indizi inequivocabili.

(Unioneonline/l.f.)
© Riproduzione riservata