La tragedia si è verificata nel tardo pomeriggio di ieri, sulla Statale 547 tra Ortacesus e Senorbì.

Una giovane vita, quella di Diego Mungianu, 23enne di Guasila, spezzata da uno schianto mortale.

Intorno alle 18.30 il ragazzo era alla guida della sua Fiat Punto quando, forse a causa dell'asfalto bagnato per via del violento acquazzone che si era appena abbattuto sulla Trexenta, ha perso il controllo dell'utilitaria.

L'urto è stato violentissimo. L'auto è stata sbalzata sulla corsia opposta ed è finita nel terreno delimitato dagli eucalipti.

Il giovane ha battuto violentemente testa e torace: è morto sul colpo. Inutile il tempestivo intervento dei soccorritori, quando i vigili del fuoco lo hanno estratto dalle lamiere per Diego non c'è stato nulla da fare.

Oltre alla strada bagnata tra le cause potrebbe esserci l'alta velocità. Sull'asfalto non c'erano segni di frenata. Saranno i rilievi dei carabinieri a fare chiarezza sulla dinamica del tragico incidente.

Sul luogo si sono precipitati il papà e gli amici di Diego, in lacrime e tra le urla di disperazione.

Stefano Mungianu, il papà della vittima, è arrivato di corsa, non gli avevano ancora detto che il figlio era morto. Gli è bastato vedere l'auto per capire che non ce l'aveva fatta e l'aveva perso.

La conferma l'ha avuta guardando le facce dei carabinieri e degli uomini del 118.

"Siamo una famiglia sfortunata", ripeteva disperatamente. Stefano ha da poco perso la moglie per una grave malattia. Ora anche il figlio.

(Unioneonline/L)
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