Tutti scalzi. E possibilmente vestiti di bianco. Ma non con il tradizionale saio, naturalmente. Basta una semplice maglia e pantalone. Un modo per onorare San Salvatore in quel giorno che solo per i cabraresi è magico, speciale.

E' l'idea che in queste ore, sui social, sta lanciando Daniele Manca, 22 anni, giovane regista di Cabras.

La Corsa degli Scalzi quest'anno non ci sarà causa emergenza sanitaria ancora in atto, ma c'è chi tenta di tenere viva la festa. Questo giovane cabrarese ha deciso di proporre un'idea originale per tenere unito il popolo di San Salvatore.

La sua proposta sta riscuotendo un ottimo successo. Sui social, almeno. "Visto che la corsa degli Scalzi non ci sarà sarebbe bello che il 5 e il 6 settembre tutti i curridoris, ma anche i bambini e gli anziani che per ovvi motivi non avrebbero partecipato al rito, vivessero le due giornate scalzi e vestiti di bianco - spiega Daniele Manca -. Non bisogna riunirsi, tanto meno incontrarsi, ma trascorrere questi due giorni normalmente. Sarebbe un modo sia per unire simbolicamente il popolo di Cabras. Sia per rinnovare comunque il rito, anche se in maniera diversa".

Con un semplice gesto il paese si colorerebbe di bianco. Come succede del resto i due giorni dedicati a San Salvatore, quando le vie di Cabras vengono invase dai corridori con il saio bianco, prima di sciogliere il loro voto trasportando il simulacro di corsa lungo i sterrati del Sinis.

Sara Pinna
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