Tra consiglieri di maggioranza che si ribellano pur di dare una mano a chi oggi è in ginocchio e decreti da interpretare, a Cabras gestire la pandemia diventa sempre più difficile. Il sindaco Andrea Abis in queste ore è chiamato a rispondere a diverse richieste importanti avanzate dalla sua stessa squadra.

La scorsa settimana, dopo che il primo cittadino aveva annunciato di non poter aiutare le attività produttive con fondi di bilancio, era stato il circolo territoriale del Pd, rappresentato in maggioranza da Alessandra Lochi, a "dargli la sveglia". Ora invece la stessa ha presentato direttamente una mozione. Nessuna richiesta di denaro però. Con il documento Lochi chiede «la revisione del regolamento per la collocazione di strutture precarie e amovibili in area pubblica, a servizio delle attività di somministrazione di alimenti e bevande». Un modo quindi per poter permettere agli esercenti di gestire meglio il distanziamento sociale.

«Chiedo che si provveda, con urgenza - spiega Alessandra Lochi -, a modificare i limiti di natura spaziale attualmente previsti. Io propongo un aumento del 400%. Ma anche la riduzione dei tempi per l'istruttoria della relativa istanza e la sospensione del pagamento del suolo pubblico per l'anno 2020». Lochi chiede poi che siano individuati nuovi spazi per consentire alle attività che forniscono il servizio di somministrazione di alimenti e bevande e una riapertura in sicurezza nel rispetto delle norme sul distanziamento sociale.
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