Grande festa a Oristano per il doppio “miracolo” Tharros che si è salvata sia sul campo che come società.

Domenica la vittoria nello spareggio contro l’Oristanese: si riparte dunque dalla Prima categoria con una società con i conti in ordine.

Un’impresa che a gennaio sembrava impossibile tra debiti e difficoltà gestionali.

Il commissario Bruno Corona, nominato nei mesi scorsi dal Comune proprio per salvare la società ricorda che "la situazione era complicata ma con l’impegno di tutti ce l’abbiamo fatta. Adesso il quadro finanziario è risanato, abbiamo già predisposto il nuovo statuto e a breve convocherò l’assemblea dei soci".

Entro due settimane sarà eletto il nuovo Consiglio di amministrazione che a sua volta nominerà il presidente.

Nel futuro potrebbero esserci due strade: la società potrebbe essere rilevata da un gruppo di giovani oppure da Tonio Mura, uno dei soci dell’Orto di Eleonora che negli ultimi mesi è stato vicinissimo ai biancorossi dando un contributo importante. Secondo indiscrezioni l’imprenditore terralbese potrebbe essere a un passo dalla presidenza, ma la partita è ancora aperta.

Bruno Corona ricorda che "il sostegno di Mura è stato fondamentale, senza il suo contributo non saremmo potuti arrivare dove siamo arrivati".

Il pensiero va ovviamente anche "ai ragazzi, ai tecnici e a tutti i collaboratori che ci hanno sempre creduto. Il nostro campionato è iniziato nel girone di ritorno avevamo 2 punti. Abbiamo chiuso a 41 e non possiamo che essere soddisfatti".

E non dimentica il Comune che, quando la fine della società sembrava segnata, si è impegnato per cercare di salvarla.

"L’impegno del sindaco Andrea Lutzu e dell’assessore allo Sport Francesco Pinna sono stati fondamentali. Ma vorrei ringraziare anche tutta la Oristano sportiva che ci è stata vicina. Domenica al campo c’era tanta gente a dimostrazione che quando ci sono occasioni importanti la città risponde".
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