La gru toglie minuziosamente pezzo dopo pezzo. Un lavoro certosino da parte di Abbanoa, per evitare il crollo del serbatoio di Luri, nel territorio di Arborea, pericolante da anni.

Da pochi giorni è iniziata la demolizione dell'enorme acquedotto di proprietà di Abbanoa: in tutto verranno eliminate 50 tonnellate di cemento.

Intanto, però, l'ente gestore idrico già mette le mani avanti per quanto riguarda il costo dell'intervento. Non è detto, infatti, che alla fine sia Abbanoa a pagare la demolizione. Dipenderà dal Tar che per il momento si è espresso soltanto con una sospensiva dopo un braccio di ferro tra l'Ente gestore idrico e la Società bonifiche sarde, proprietaria del terreno dove negli anni '70 venne realizzato il serbatoio.

Tutto inizia con un'ordinanza da parte del Comune con la quale, dopo tante proteste da parte dei residenti, veniva intimato sia alla Sbs che ad Abbanoa di intervenire per far demolire la struttura perché pericolosa. Entrambi gli enti si sono rifiutati sostenendo che non era di loro competenza.

Abbanoa poi ha fatto ricorso, impugnando l'ordinanza. E il Tar ha risposto con una sospensiva. "Ci siamo fatti carico dell'operazione in attesa che venga definita di chi sia la competenza - fanno sapere da Abbanoa -, e quindi chi debba pagare i costi dell'operazione".
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