Proprio come nella scena di un film hanno legato impiegati e clienti nella stanza del direttore e atteso che si aprisse una delle casse. Dopo aver recuperato circa 50mila euro in banconote di diverso taglio sono scappati facendo perdere le tracce.

Obiettivo di tre malviventi l'agenzia del Banco di Sardegna di Cuglieri, nel centralissimo Corso Umberto.

I primi due rapinatori sono entrati in azione alle 15,15 circa, indossavano un capello e una sciarpa calata sul viso. Dopo aver superato il sistema d'allarme hanno intimato con una pistola, sicuramente un giocattolo di plastica, ai 4 impiegati e ai 6 clienti, di seguirli negli uffici del direttore. Una volta all'interno, con l'aiuto di un terzo complice, li hanno legati utilizzando delle fascette di plastica, di quelle che vengono usate dagli elettricisti. Con relativa calma hanno atteso che si aprisse una delle casse e dopo aver riempito una busta con il denaro, sono scappati su un'auto dove li attendeva il palo.

Alle 16 circa gli impiegati sono riusciti a liberarsi e hanno dato l'allarme.

Sul posto sono arrivati i carabinieri della Compagnia di Oristano con in testa il capitano Massimo Fornasier e il comandante del Reparto operativo di Oristano, il colonnello David Egidi.

I posti di blocco e di controllo non anno dato alcun esito, i rapinatori avevano accumulato un vantaggio incolmabile di 30 minuti. Una rapina studiata nei minimi dettagli e messa e segno durante il carnevale quando il paese era deserto. Le forze dell'ordine erano impegnate nei servizi pubblici e molti cuglieritani in quel momento assistevano alle corse de Sa Carrela 'e Nanti a Santu Lussurgiu.

La penultima rapina in provincia di Oristano era avvenuta a febbraio quando un analogo commando di tre persone assaltò l'agenzia del Credito cooperativo della Banca di Arborea.
© Riproduzione riservata