È stato un rudere da cui proveniva un insistente odore a far insospettire i carabinieri che a Orgosolo sono entrati in azione sequestrando armi, esplosivo e droga per tre milioni di euro e arrestando tre persone.

Secondo il Comandante provinciale dell'Arma, Franco di Pietro, si tratta di una delle operazioni più importanti degli ultimi anni portate a termine in un centro abitato.

In azione sono entrati i militari del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Nuoro, insieme ai colleghi della Compagnia Carabinieri di Nuoro, alle unità cinofile dello Squadrone Cacciatori di Abbasanta e alle Squadriglie di Nuoro e di Pratobello.

Alcune immagini dell'operazione (foto carabinieri)
Alcune immagini dell'operazione (foto carabinieri)
Alcune immagini dell'operazione (foto carabinieri)

Sotto sequestro - a seguito di una serie di perquisizioni - sono finiti 600 chili di marijuana pronta per essere commercializzata, un fucile calibro 12, varie pistole con munizionamento, 1,8 chili di esplosivo del tipo gelatina da cava, 10 metri di miccia detonante e a lenta combustione, 70 grammi di cocaina, denaro per oltre 13.000 euro e 59 monete antiche di interesse archeologico.

Le monete (foto carabinieri)
Le monete (foto carabinieri)
Le monete (foto carabinieri)

Il denaro (foto carabinieri)
Il denaro (foto carabinieri)
Il denaro (foto carabinieri)

Le armi (foto carabinieri)
Le armi (foto carabinieri)
Le armi (foto carabinieri)

I tre finiti in cella sono tutti già noti alle forze dell'ordine, intanto i carabinieri stanno indagando alla ricerca di un possibile quarto complice e della piantagione da cui proviene la marijuana sequestrata che, se immessa sul mercato, avrebbe fruttato un guadagno di circa 3 milioni di euro.

Da accertare inoltre se le armi siano state usate per compiere precedenti reati.

(Unioneonline/s.s.)

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