Disse no al petrolchimico ad Olbia nel 1961, un anno prima dello sbarco dell'Aga Khan e cambiò per sempre la storia della città gallurese: Saverio De Michele, storico sindaco degli anni Sessanta, è morto stanotte all'età di 98 anni, accanto all'amatissima moglie Margherita.

Laureato in Giurisprudenza, esponente di una delle famiglie tarantine che portarono la mitilicoltura nel golfo di Olbia. Guidò la città prima nelle file della Democrazia cristiana, e poi come civico, dal 1956 al 1964. In questa veste, e in accordo con tutto il Consiglio comunale dell'epoca, disse no al progetto della Sir che avrebbe voluto realizzare lo stabilimento nel golfo. Una scelta non facile, presa dopo la visita di una delegazione in altre località italiane.

Saverio De Michele e la sua Giunta accolgono in Comune l'Aga Khan (foto concessa - Cipnes Olbia)
Saverio De Michele e la sua Giunta accolgono in Comune l'Aga Khan (foto concessa - Cipnes Olbia)
Saverio De Michele e la sua Giunta accolgono in Comune l'Aga Khan (foto concessa - Cipnes Olbia)

"La nostra città era poverissima e aveva appena ventimila abitanti, c'erano in ballo cento posti di lavoro subito che ci sarebbero serviti ma la posta in gioco era troppo alta. Dai documenti raccolti si evinceva che il petrolchimico avrebbe inquinato il nostro mare, che invece era e resta la nostra risorsa primaria. Quindi sulla scorta di quella relazione, il Consiglio disse no", raccontò nelle interviste molti anni dopo.

Nel 1962 accolse in Municipio un giovanissimo Karim Aga Khan. La storia degli anni successivi gli ha dato ragione.
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