Era accusata di falso, abuso d'ufficio e favoreggiamento personale per il caso aste (fatti del 2016) che aveva investito il Tribunale di Tempio. Gemma Cucca, presidente della Corte d'Appello di Cagliari (all'epoca dei fatti presidente del Tribunale gallurese), è stata assolta da tutte le contestazioni perché il fatto non sussiste.

La decisione è del gup del Tribunale di Roma, Nicolò Marino. La presidente della Corte d'Appello, assistita dai penalisti Agostinangelo Marras e Alessandra Calabrò, esce dalla vicenda che vede diversi magistrati coinvolti per le presunte anomalie nella vendita all'asta della villa di Baia Sardinia, appartenuta all'imprenditore Sebastiano Ragnedda. L'accusa originaria per Gemma Cucca era quella di avere in qualche modo aiutato e avvisato di un procedimento disciplinare in corso il giudice Alessandro Di Giacomo, anche lui sotto processo a Roma. Lo stesso pubblico ministero, Carlo Villani, aveva chiesto l'assoluzione per quasi tutti i capi d'imputazione, ma la sentenza di oggi esclude qualsiasi coinvolgimento della presidente della Corte d'Appello di Cagliari nella vicenda.

Sempre oggi, il pm ha chiesto la condanna a otto mesi di reclusione per l'ex presidente del Tribunale di Tempio e della Corte d'Appello di Sassari, Francesco Mazzaroppi, e l'assoluzione dei magistrati Chiara Mazzaroppi e Andrea Schirra.
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