Il Tribunale di Tempio Pausania si ferma per lo sciopero degli avvocati.

Uno stop che inizierà lunedì 23 settembre con l'astensione dalle udienze penali decretata dalla Camera penale della Gallura, fino al 27, poi si riprenderà il 30, a oltranza, con tutti gli avvocati del foro gallurese che incroceranno le braccia per chiedere il potenziamento degli organici dei magistrati, ridotto ormai all'osso, e la riorganizzazione del lavoro all'interno del tribunale per migliorarne il funzionamento.

"Il tribunale di Tempio è il terzo in Sardegna per numero di procedimenti e l'attuale situazione, come denunciamo da anni, non è più sostenibile", spiega il presidente della Camera penale, l'avvocato Giovanni Azzena.

Su 13 magistrati in organico, solo sei sono effettivamente in servizio.

Una carenza che ha determinato un numero di processi pendenti da record: 13.519 procedimenti in attesa di una sentenza, è il dato impressionante aggiornato al primo trimestre del 2019.

Per denunciare queste difficoltà e chiedere al ministero della Giustizia e al presidente del Tribunale di Tempio, Giuseppe Magliulo, di intervenire con soluzioni immediate, prima la Camera penale, e poi l'Ordine degli avvocati, presieduto da Carlo Selis, hanno deciso di inasprire la lotta con un'astensione dalle udienze senza precedenti.

"Finora le nostre richieste sono rimaste inascoltate - aggiunge Azzena - adesso ci aspettiamo risposte e provvedimenti che non facciano semplicemente da tampone a un'emergenza diventata ormai cronica".

(Unioneonline/F)
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