Per accelerare la campagna vaccinale anti-Covid, la Sardegna ha iniziato ad intaccare la scorta del 30% delle dosi accantonate per effettuare i richiami. Una decisione che ha subito fatto avanzare l'Isola nella classifica delle somministrazioni per Regione stilata in tempo reale dal Governo. Ieri la Sardegna era penultima al 77%, ora è al terzultimo posto con il 78,5% delle inoculazioni, ossia 215.611 su 274.490 consegnate da Roma.

Il governatore Christian Solinas aveva già annunciato questo percorso parlando di un 10% di scorte intaccate, ma aveva anche chiesto lumi a Roma per avere una regola valida per tutte e le Regioni e soprattutto garanzie sull'arrivo di ulteriori forniture.

Se da un lato la Sardegna incrementa il numero dei vaccinati con la prima dose, dall'altro ha registrato nel fine settimana un vistoso calo nelle somministrazioni, passate dalle oltre 7.500 di venerdì alle 4.743 di sabato (4.350 prime dosi e 393 richiami) e alle 4.246 di domenica (4168 1/a dose e 78 richiami) con un calo dell'11%.

Secondo il report settimanale del Governo, aggiornato al 26 marzo, nell'Isola è stato vaccinato con entrambe le dosi il 6,32% degli over 80 (21,19% nel resto del Paese), l'1,29 nella fascia di età 70-79 anni (1,59% in Italia), il 58,12% degli ospiti delle Rsa (69,69% media nazionale), il 79,39% del personale sanitario (71,67% in Italia) e lo 0,06% del personale scolastico (media italiana 0,37%).

(Unioneonline/l.f.)

Nieddu attacca: "Ripartizione iniqua delle dosi"

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