I medici di famiglia, i pediatri e le guardie mediche del Medio Campidano hanno iniziato a ricevere le prime dosi di vaccino anti-Covid soltanto ieri.

Nel distretto di Sorgono hanno inviato agli interessati il questionario, ma il calendario delle chiamate non è stato ancora definito. Nel Cagliaritano, con il personale del Dipartimento di prevenzione e quello medico convenzionato si comincerà a metà febbraio. I liberi professionisti e gli odontoiatri saranno gli ultimi.

La fase 1 della campagna in Sardegna - che riguarda appunto operatori sanitari e socio-sanitari, amministrativi, addetti alle pulizie e al portierato degli ospedali, medici non dipendenti, personale e ospiti delle case di cura private, delle strutture Rsa e di quelle sociali per anziani - non terminerà prima di tre, quattro settimane.

I soggetti ancora da immunizzare questo mese sono circa 20mila. A questi si aggiungono i primi grandi anziani (e siamo sempre nella fase 1) che, in base alle stime sulle forniture di dosi Pfizer e Moderna, non potranno essere - entro l'inizio di marzo - più di 13mila.

Lo stato dell'arte e le ipotesi sull'organizzazione della macchina che deve assicurare da qui a fine anno la potenziale vaccinazione di 1,4 milioni di sardi (sono esclusi bambini e ragazzi sotto i 16 anni) sono contenuti nel Piano dell'Ats che sarà presentato martedì in commissione Sanità nel corso dell'audizione dell'assessore Mario Nieddu e del commissario straordinario dell'Azienda per la tutela della salute Massimo Temussi.

"Abbiamo già evidenziato i ritardi e la disparità fra territori", sottolinea la consigliera del Pd Rossella Pinna, che ha presentato un'interrogazione sul tema, "chiediamo che con le prossime consegne ci sia un riequilibrio sulle dosi. Inoltre chiediamo un sistema informativo regionale pubblico con il programma dettagliato e trasparente delle vaccinazioni e un'anagrafe dei vaccinati, in modo che tutti i cittadini siano informati sulla situazione".

Intanto sono arrivate ieri all'aeroporto di Pratica di Mare 249.600 dosi del vaccino Astrazeneca, destinate agli under 55, che nei prossimi giorni saranno consegnate alle Regioni.

"Non abbiamo per ora notizie certe sugli invii", sottolinea Nieddu, "probabilmente ce ne arriverà una quota, quello che ci spetta è il 2,7% del totale, dunque circa 6.700 dosi".

Sono invece confermate le spedizioni di Pfizer e Moderna: 17.640 la prossima settimana, 16.380 tra il 15 e il 22, e 30.750 tra il 23 e il 28 febbraio.

(Unioneonline)

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