"La seconda ondata del Covid-19 ha avuto in Sardegna una portata di 14 volte superiore alla prima, si è passati in pochi mesi da 1.390 a circa 20mila contagiati".

Ha esordito così, con i freddi numeri, l'assessore della Sanità Mario Nieddu, ascoltato oggi in sesta commissione del Consiglio regionale assime al direttore generale dell'assessorato Marcello Tidore e al commissario straordinario dell'Ares-Ats Massimo Temussi.

Soffermandosi sulla situazione dei ricoveri (515 ordinari e 76 in intensiva), ha ricordato che in terapia intensiva sono disponibili 75 posti e, pur non negando che le strutture ospedaliere siano "sotto stress", ha aggiunto che "si intravede un rallentamento nella curva dei contagi, con l'indice Rt fermo a 0,84".

Altri segnali incoraggianti li ha evidenziati Temussi: "Una diminuzione della pressione in entrata nei Pronto soccorso, assieme ad una riduzione degli accessi per febbre e dispnea".

Tuttavia l'onda d'urto dei contagi e i pazienti gravi che continuano ad aumentare (oggi +3 terapie intensive) costringono alla ricerca di nuovi spazi: "Entro sessanta giorni potrebbero essere attivati, ma alcuni sono già disponibili, ulteriori 68 posti letto con l'ossigeno, 18 all'Aou di Sassari, 9 al San Martino di Oristano, 15 al San Francesco di Nuoro, 6 al Santissima Trinità, 12 al Binaghi e 8 al Marino di Cagliari", spiega Nieddu.

La cosiddetta area medica e sub intensiva conta in tutta l'Isola 527 posti letto al momento occupati su un totale di 591 attivi, ma i nuovi posti letto attivabili nell'arco delle prossime settimane sono 578.

"In totale - ha sottolineato l'esponente della Giunta Solinas - avremo oltre mille posti Covid che rappresentano un quarto del totale dei posti letto complessivamente disponibili nel sistema sardo".

Capitolo Usca: "Ne abbiamo attivate venti che hanno in carico 2.737 pazienti, altre tre sono in via di attivazione".

Il problema della carenza di personale è evidente, ma si lavora per superarlo, continua l'assessore: "Abbiamo reclutato in totale 1.075 unità, 185 medici, 233 specializzandi, 478 infermieri, 45 professionisti del settore, 105 operatori socio sanitari e altri 29 operatori".

Il tracciamento, in grande affanno: "Per potenziarlo è in corso il bando della Protezione civile per assicurarci le prestazioni di otto medici, 13 assistenti sanitari, 33 tecnici della prevenzione, per un totale di 54 nuove unità".

Sul bando dei 500 medici: dei 379 neo assunti 242 hanno già restituito il contratto firmato, 163 sono stati sottoposti alle visite e 67 hanno già preso servizio (4 a Cagliari, 25 a Sassari, 14 a Carbonia, 10 a Oristano, 5 a Nuoro, 1 a Olbia e 8 a Lanusei).

Infine, sui tempi lunghi e sul flusso di comunicazione dei positivi tra Regione e Comuni è intervenuto Tidore: "Lavoriamo ad una soluzione che consenta anche ai medici e non soltanto ad un ufficiale della sanità pubblica di poter attestare la guarigione, trascorsi i 21 giorni (almeno sette dei quali da asintomatico) dalla positività, così come stabilito lo scorso ottobre dal ministero".

(Unioneonline/L)
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