"Il 2 novembre i cimiteri della Sardegna potrebbero trasformarsi in pericolosi luoghi di contagio da Covid, in considerazione del massiccio afflusso di cittadini che, in occasione della commemorazione dei defunti, si recheranno a far visita alle tombe dei propri cari".

Lo denuncia il Codacons, che chiede regole unitarie sul territorio e massima vigilanza da parte delle istituzioni locali e delle forze dell'ordine.

"A oggi i Comuni della Sardegna stanno procedendo in ordine sparso e ogni amministrazione fissa regole diverse che stanno generando confusione tra i cittadini - spiega il presidente Carlo Rienzi -. Manca del tutto una regolamentazione unitaria in grado di gestire i numerosi accessi ai cimiteri che si registreranno nella giornata dei morti; a tutto ciò si aggiungono messe e funzioni religiose dedicate ai defunti che saranno celebrate in tutta la regione, attirando un elevato numero di fedeli".

"Il rischio concreto è quello di assembramenti senza controllo e di un incremento dei contagi da Covid, e per tale motivo chiediamo alla Regione Sardegna e ai Comuni del territorio di intervenire contingentando gli ingressi ai cimiteri e ai luoghi di culto e vigilando sul rispetto delle distanze minime e sull'uso delle mascherine da parte dei cittadini", conclude Rienzi.

(Unioneonline/F)
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