L'Isola arriva a 3.900 contagi dall'inizio della pandemia di coronavirus e supera le 150 vittime ma l'ordinanza della presidenza della Regione sulle mascherine non viene rispettata.

Sono obbligatorie per tutta la giornata, nei luoghi chiusi o in tutti i momenti in cui non può essere garantito il distanziamento.

Ma alla fermata del bus è un optional poco utilizzato, ai tavoli dei bar in piazza Yenne a Cagliari è completamente sconosciuta, nelle vie dello shopping se ne vede qualcuna, senza esagerare.

Sui mezzi pubblici o alle fermate dei pullman sono tanti quelli che non rispettano le norme. Il presidente del Ctm Roberto Porrà ricorda: "Per accedere a bordo degli autobus è obbligatorio indossare correttamente la mascherina, coprendo naso e bocca. L'azienda ha inserito a bordo dei propri mezzi espliciti cartelli sull'obbligo e in caso di inottemperanza alle disposizioni previste, è opportuno che i passeggeri informino il conducente che potrà anche chiedere l'intervento delle forze dell'ordine. È importante informare e sensibilizzare l'opinione pubblica per ottenere risultati".

I rischi sono alti. Nell'ultima settimana sono stati 132 (su 495) i casi di coronavirus che l'unità di crisi regionale ha rilevato al di fuori del tracciamento dei pazienti già positivi. Insomma: non si riesce a trovare l'origine del 26 per cento delle infezioni accertate, che dunque potrebbero essere provocate da contatti casuali.

(Unioneonline)

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