Era lì da sempre, a dominare lo stagno del Molentargius e le saline.

Il vento l'ha fatta crollare, lo ha fatto ancora di più l'età e la mancanza di manutenzione.

Il Parco, proprio per la sua fragilità, l'aveva giustamente rinchiusa in un'area assolutamente interdetta per questioni di sicurezza. Ben si conosceva il rischio crollo per questo monumento dell'archeologia industriale cagliaritana legata alla produzione del sale.

Ora è andata giù.

A darne notizia è stato il consigliere comunale Marcello Polastri, già responsabile di Sardegna Sotterranea. Sarà lui ora a proporre una discussione in Aula su Molentargius e il suo patrimonio culturale, la sua valorizzazione che non può non andare di pari passo con quella ambientale.

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