Un sistema di videosorveglianza in spiaggia per permettere ai bagnanti di sapere in anticipo se il litorale che hanno scelto è affollato o meno.

E' una delle proposte al vaglio del Prefetto di Cagliari Bruno Corda, che oggi ha presieduto una riunione del Comitato provinciale per l’Ordine e la sicurezza pubblica in videoconferenza.

Sono intervenuti il sindaco della Città Metropolitana di Cagliari e altri dell’Area Metropolitana, il comandante della Polizia locale, il Questore, il comandante provinciale dei Carabinieri, della Guardia di finanza e il comandante della Capitaneria di Porto.

L'obiettivo del vertice è programmare e condividere le misure messe in campo da ciascun sindaco dei Comuni costieri del Cagliaritano "per garantire l’ordinato avvio della stagione turistica e balneare alla luce delle disposizioni emanate dal Governo riguardanti il divieto di assembramento, al fine di evitare che il comportamento irresponsabile di pochi possa riproporre il pericolo di contagio".

Di "particolare interesse" l’iniziativa del sindaco Paolo Truzzu: un sistema di videosorveglianza lungo il litorale dell’intera costa meridionale in grado di rilevare e far conoscere ai cittadini in tempo reale, già prima di mettersi in viaggio, lo stato di ricettività delle spiagge libere.

"Tale sistema consentirebbe - rende noto la Prefettura - il monitoraggio da remoto e, nell’ottica di efficientamento delle risorse umane a disposizione, di orientare in maniera dinamica e tempestiva gli interventi delle Forze di Polizia".

Di qui l'appello di tutti i sindaci di acquisire, entro tempi brevi e compatibili con l’imminente avvio della stagione balneare, risorse "aggiuntive rispetto agli stanziamenti ordinari presenti in bilancio".

Fondamentali anche una preventiva e capillare informazione agli utenti, con il possibile coinvolgimento delle associazioni di volontariato, e mirati servizi di controllo e pattugliamento realizzati dalle Polizie Locali, con il supporto delle Forze di Polizia per gli aspetti di ordine e sicurezza pubblica e la collaborazione della Capitaneria di Porto.

(Unioneonline/D)
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