La proposta del presidente della Regione Christian Solinas di un passaporto sanitario per i turisti divide i parlamentari sardi, creando alla Camera un dibattito acceso tra favorevoli e contrati.

Tra i primi c'è l'onorevole di Fratelli d'Italia Salvatore Deidda; "Ho parlato con diversi colleghi del Nord e del Centro Italia che sono disponibili a venire in Sardegna sottoponendosi a un semplice esame per una spesa di 25/30 euro che tralaltro non sarà a carico dei turisti", afferma.

Di tutt'altro avviso la pentastellata Emanuela Corda: "Questa comunicazione mordi e fuggi crea allarmismo e confusione, generando danni ingenti a un comparto, quello turistico, già molto provato dall'emergenza coronavirus".

Una cosa, il passaporto sanitario, che "sembra fatta apposta per far scegliere ai turisti altre destinazioni", afferma senza mezzi termini Andrea Frailis (Pd), che suggerisce invece di concentrarsi sul "rafforzamento dei servizi sanitari in loco".

L'APPELLO DI SOLINAS - Ieri sera Solinas ha chiarito che non si tratta di un aggravio per i turisti, ma solo di prendere "qualche cautela in più". I soldi spesi saranno rimborsati in termini di servizi turistici nel resort in cui soggiornano.

E si è rivolto al governo affinche liberalizzi i test salivari: "Chiediamo allo Stato che anche qui ci sia una liberalizzazione in modo che chiunque possa rivolgersi in laboratorio".

"DECIDE LO STATO" - Il governo non ha risposto, ma questa mattina il ministro degli Affari regionali Francesco Boccia ha chiarito una cosa, decide il governo: "Passaporti sanitari? Una cosa è la narrazione, una sono le regole chiare. Tutto quello che potrà essere deciso sulla mobilità internazionale sarà deciso dallo Stato", ha dichiarato a Mattino Cinque.

Sulla mobilità tra Regioni che dovrebbe essere consentita dal 3 giugno, il ministro ha precisato: "Dipenderà dalle condizioni della Regione. Se è a basso rischio, probabilmente sarà consentito lo spostamento. Se è ad alto rischio di sicuro non potrà ricevere ingressi da altre Regioni, ma speriamo non sia così".

(Unioneonline/L)

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