"Ci teniamo a spegnere immediatamente tutte le polemiche che si stanno alimentando dietro un fraintendimento che nulla ha a che vedere con l’intenzione nostra e, tantomeno, dell'assessore Sorgia, a voler determinare un accesso a ore o (ancora peggio) a pagamento alla spiaggia dei cagliaritani".

Sono le parole di Marco Medda, presidente della Confesercenti Provinciale di Cagliari, che prova così a spegnere il polverone sollveatosi dopo che sui social è circolato un tam tam relativo a un ticket di pagamento per l'accesso alla spiaggia del Poetto proposto da Confesercenti insieme al Comune di Cagliari.

"Ci dispiace per tutti coloro che si sono sentiti colpiti da questa informazione", ha proseguito Medda. "La nostra intenzione è quella di analizzare quanto previsto dal regolamento previsto dall’INAIL, uscito ieri, in base al quale comunque bisogna ripensare, purtroppo, anche la fruizione delle nostre spiagge rispetto all’emergenza sanitaria dovuta al Covid-19".

"Il documento che è circolato (e che non abbiamo fatto in tempo neppure a condividere con l’Assessore Sorgia) - il chiarimento -, era una mera proposta che, visto il polverone, verrà ritirata. Stiamo studiando alcune ipotesi, che condivideremo con il Comune di Cagliari e con gli operatori. Resta però il problema determinato dalle regole stringenti che l’INAIL ha fatto uscire proprio ieri e con le quali, purtroppo, bisognerà fare i conti".

"L’emergenza sanitaria sta cambiando forzatamente le nostre abitudini - la conclusione - e dovremo ragionare su sistemi che ci aiutino a vivere anche le nostre spiagge in modo differente. Non sarà facile, probabilmente ci aiuterà la tecnologia, ma l’importante è che ognuno di noi si senta parte integrante di questo cambiamento forzato".

(Unioneonline/v.l.)
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