Migliaia di Dpi, e in particolare mascherine Ffp2, si trovano nei depositi delle farmacie e non possono essere venduti al pubblico perché sprovvisti di certificazione Inail

A denunciarlo è il capogruppo dei Progressisti Francesco Agus, che in una nota cheide al presidente Christian Solinas di "avviare il prima possibile interlocuzioni con l'Inail per evitare che un ritardo burocratico possa avere conseguenze sulla distribuzione dei dispositivi di protezione individuale necessari a garantire l'incolumità di tanti sardi".

Agus ricorda che il decreto legge Cura Italia attribuisce proprio all'Inail la funzione di validazione straordinaria dei Dpi: "Questo - spiega - ha consentito l'utilizzo di mascherine non dotate del marchio CE, ma lo scopo della deroga era quello di immettere subito nel mercato il maggior numero possibile di dispositivi, tanto più che dal 6 aprile in Sardegna è in vigore un'ordinanza che impone l'uso di mascherine e guanti anche per l'ingresso in qualunque esercizio pubblico".

Per questo, conclude, "non può che stupire e allarmare il fatto che migliaia di pezzi giacciano nei depositi".

(Unioneonline/L)
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