Il Tar Sardegna ha respinto la richiesta di sospensiva chiesta dal Sindacato dei dirigenti contro le nomine di Antonio Belloi e Silvia Curto, che - difesi dall'avvocato Marco Porcu - hanno vinto anche il secondo round davanti ai giudici e possono proseguire dunque nell'incarico di direttori generali, il primo quale massimo dirigente della Protezione Civile, la seconda come dg della Presidenza della Giunta.

La seconda sezione del Tribunale Amministrativo Regionale, presieduta da Francesco Scano, ha esaminato, nella Camera di Consiglio di ieri, dopo il primo decreto presidenziale del mese scorso sempre favorevole ai due dirigenti, la richiesta di sospensiva presentata lo scorso dicembre dallo Sdirs, il Sindacato del personale Dirigente e Direttivo dell'Amministrazione Regionale.

L'esito è stato depositato questa mattina e ha dato ragione alla scelta del Presidente Christian Solinas che aveva voluto due esterni ai vertici di altrettanti fondamentali gangli dell'amministrazione regionale.

Questo secondo pronunciamento del Tar ha tenuto in considerazione il dettato della legge regionale n. 25 del 23/12/2019 di interpretazione autentica dell'articolo 29, comma 1, della legge regionale n. 31 del 1998, che regolamenta la vita degli uffici della grande macchina organizzativa di Viale Trento.

La legge che chiariva i requisiti per ricoprire l'incarico di Direttore Generale, approvata lo scorso dicembre dal Consiglio Regionale, non è stata impugnata dal Governo che l'ha considerata pienamente legittima.

Di questo i giudici di Piazza del Carmine ne hanno tenuto conto richiamando specificamente il provvedimento nel testo dell'Ordinanza.

Dunque il Tar, "ritenuta l'insussistenza di un danno grave e irreparabile per il sindacato ricorrente", ha fissato per il 28 aprile del prossimo anno l'udienza di merito per esprimersi in via definitiva sul ricorso.

L.P.
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