Si è conclusa la campagna di donazione delle uova di Pasqua negli ospedali sardi da parte dell'Oftal, l'associazione ecclesiale di carità Mariana che opera a favore dei disabili organizzando pellegrinaggi a Lourdes e in vari altri santuari in Italia e all'estero.

Le ostetriche di Oristano (Francesco Pinna)
Le ostetriche di Oristano (Francesco Pinna)
Le ostetriche di Oristano (Francesco Pinna)

Nel giro di pochi giorni sono state distribuite in vari ospedali della Sardegna circa 8mila uova di cioccolato. "Abbiamo attraversato l'intera Sardegna - racconta Nina Idili, coordinatrice diocesano dell'Oftal di Cagliari - raggiungendo gli ospedali da La Maddalena, passando per Ozieri, Nuoro, Oristano e San Gavino. Anche gli ospiti delle strutture di accoglienza per persone anziane più provate in questo momento (Casa Serena di Sassari e Buon Pastore di Sanluri), insieme ad altre strutture di accoglienza, hanno ricevuto un attimo di dolcezza. Così come fatto con i bambini dell'Ospedale Microcitemico di Cagliari".

Al Pronto soccorso del San Martino di Oristano (Francesco Pinna)
Al Pronto soccorso del San Martino di Oristano (Francesco Pinna)
Al Pronto soccorso del San Martino di Oristano (Francesco Pinna)

Migliaia di uova di Pasqua che sono state consegnate dai volontari dell'associazione che hanno voluto portare un pensiero anche ai medici e agli infermieri che si stanno impegnando allo stremo delle forze nella lotta per la cura dei pazienti colpiti dall'epidemia di coronavirus. Quest'anno, i volontari dell'Oftal non hanno potuto effettuare la tradizionale iniziativa "Aiutateci ad Aiutare" per via delle norme che costringono i volontari a rimanere a casa. "Ci siamo impegnati - spiegano - a far sentire la vicinanza e la riconoscenza a chi vive in prima linea la sfida verso il Covid-19 che sta colpendo violentemente i nostri affetti e le nostre certezze".
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