"Se il Governo prosegue con questo atteggiamento nei confronti dei Comuni saremo costretti a ridimensionare drasticamente i nostri servizi essenziali".

A lanciare l'ultimatum all'esecutivo è il sindaco di Cagliari Paolo Truzzu, invitando tutti gli altri sindaci a condividere il suo appello: "Servono cinque miliardi di euro complessivi per il sistema dei Comuni e servono già nel decreto di aprile".

I Comuni, spiega, sono come aziende: "Se mancano le entrate, perché siamo obbligati dalla situazione a non riscuotere i tributi per chi è rimasto chiuso e immobile per mesi, dobbiamo ridurre le spese".

Questo significa "che andranno in crisi trasporti, igiene urbana, illuminazione, servizi sociali e servizi educativi".

"Abbiamo dimostrato un enorme senso di responsabilità - prosegue il primo cittadino - e, in molti casi, anche per via di una comunicazione non sempre comprensibile da parte del Governo, ci siamo presi le critiche dei cittadini, pur senza alcuna colpa".

Serve un'immediata iniezione di liquidità, conclude, altrimenti "il sistema non reggerà e a pagarne le conseguenze saranno i cittadini e le amministrazioni saranno costrette a prendere decisioni drastiche che potranno generare conseguenze sociali al momento non calcolabili".

(Unioneonline/D)

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