Alla luce delle recenti notizie su studi che ipotizzano una diffusione delle particelle virali in locali chiusi ben oltre il metro di distanza e con una persistenza nell’ambiente ben superiore a pochi secondi, è mutato l’atteggiamento delle Regioni e dei Comuni nei confronti dell’utilizzo obbligatorio delle mascherine.

Al momento Veneto, Lombardia, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige hanno imposto l’obbligatorietà delle mascherine.

Altre come Toscana, Liguria, Valle D’Aosta e anche la Sardegna faranno altrettanto una volta che si riuscirà a completare la distribuzione in tutto il territorio regionale oppure approvvigionando direttamente gli esercizi o le amministrazioni ove sia obbligatorio l’utilizzo affinchè le consegnino ai clienti ed ai cittadini che, dovendo accedere, ne siano sprovvisti.

Ma la scarsa disponibilità di dispositivi di protezione individuale e mascherine chirurgiche nelle farmacie ha indotto gli amministratori a consentire anche una adeguata copertura di naso e bocca con foulard o sciarpe per poter accedere alle attività commerciali rimaste aperte per l’acquisto di beni alimentari e di prima necessità.

E anche grandi città, una tra le prime Cagliari, ha optato per questa soluzione.

L’obbligo, in alcuni casi, riguarda anche l’accesso agli uffici pubblici, come banche, poste, ospedali e altre strutture.

Ad ogni modo, molte famiglie, vorrebbero entrare in possesso delle mascherine in quanto i messaggi provenienti dal mondo scientifico e dai media suggeriscono, giustamente, l’utilizzo di protezioni di naso e bocca anche nel momento in cui si lascia la propria abitazione.

Addirittura qualche epidemiologo consiglia di coprire anche gli occhi.

In uno dei decreti del Presidente del Consiglio è stata consentita la vendita di mascherine artigianali che, come è stato spiegato in una delle conferenze stampa della Protezione Civile Nazionale, sono denominate mascherine articolo 16 e devono comunque avere dei requisiti minimi. Questo pomeriggio abbiamo effettuato un monitoraggio sulle disponibilità di mascherine a Cagliari dove vige, dal 3 aprile, l’obbligo di protezione per l’accesso nei supermarket.

Delle 49 farmacie, 10 avevano disponibilità anche se abbastanza limitata.

Alcune effettuano prenotazioni mentre le altre assicurano l’arrivo nei prossimi giorni.

I prezzi sono molto diversi e variano da 1 euro in su per quelle chirurgiche fino a 8,90 euro per un modello simile alle ffp2 ma senza filtro.

Insomma l’acquisto a Cagliari è possibile quindi la fake news su mascherine introvabili nel capoluogo è solo un falso mito.

L.P.
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