"Già dalla prossima settimana si potrà fare un piano di distribuzione delle mascherine che coinvolgerà in modo capillare tutta la Sardegna". Lo ha annunciato il presidente della Regione, Christian Solinas, nel corso del consueto bollettino quotidiano per fare il punto sull'emergenza Coronavirus nell'Isola.

Il governatore ha fatto riferimento anche al "dovere" di indossare i dispositivi. "Una volta che alla popolazione verrà imposto l'obbligo di utilizzo generalizzato della mascherina per l'accesso alle strutture commerciali e pubbliche rimaste aperte - ha spiegato - la distribuzione avverrà in prossimità di queste stesse strutture". Cioè, ha spiegato, "chi non si presentasse munito di questi supporti, gli stessi verranno consegnati all'ingresso così da poter rispettare la prescrizione".

Oggi nell'Isola è arrivata una fornitura da 1,7 milioni di mascherine. "La fornitura attuale - ha detto il governatore - dovrebbe garantirci una certa soglia di sicurezza, il fabbisogno giornaliero per il sistema sanitario è di 30mila pezzi, altri 30mila servono per case di riposo, associazioni di volontariato e uffici pubblici".

Quindi, ha chiarito, "se il fabbisogno totale quotidiano è di 60mila, quello mensile è di 1,8 milioni di pezzi. Noi ne abbiamo attualmente messo in sicurezza circa 2,7 milioni". Questo, unito al fatto che altre sono in arrivo, "ci fa ritenere di non avere particolari complessità per il prossimo mese e mezzo".

LE PASSEGGIATE - Il governatore ha poi chiarito le norme sulle passeggiate. "Non siamo in uno stato di polizia - ha detto il Solinas - dunque non arrivano le forze dell'ordine se uno passeggia sotto la propria abitazione, entro i 200 metri. Ma - ha precisato - è necessario che si rispetti il distanziamento sociale, che si indossino i dispositivi di protezione come le mascherine e che si evitino assembramenti di persone. Insomma - ha concluso Solinas - deve guidarci il buonsenso, per evitare di vanificare i sacrifici fatti finora".

(Unioneonline/l.f.)
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