Restare a casa senza rinunciare al cornetto, al cappuccino e all' Unione Sarda . Proprio come al bar. A portare a domicilio ogni mattina la colazione e le notizie ai cittadini di Villaputzu, Muravera, San Vito e Castiadas (e persino a Villasimius) ci pensa Alessandro Carta, il titolare della caffetteria-gelateria di via Nazionale a Villaputzu. Senza alcun costo aggiuntivo «perché è questo il modo con il quale io vorrei dare un piccolo contributo al Sarrabus - ha spiegato il barista di 39 anni - senza guadagnarci. Anzi, a costo di rimetterci. Mi basta riuscire a dare il giusto ai miei dipendenti e vedere le persone felici quando porto colazioni e quotidiani a domicilio».

Il servizio - L'idea gli è balenata in testa subito dopo la chiusura delle attività imposta dal decreto del presidente del Consiglio. «Ero a casa che mi giravo e mi rigiravo, non riuscivo a stare senza far nulla anche perché nella mia vita, sin da ragazzino, ho sempre lavorato. Mi sono informato, ho chiesto se potevo svolgere questo tipo di servizio e mi hanno dato il via libera. Sin dal primo momento sono stato subissato di richieste».

Le richieste - Caffè, cappuccini, croissant, il giornale e poi, nel pomeriggio, gelati e crepes. «La cosa più bella - ha aggiunto Carta - è vedere i bambini felici quando arrivo a casa loro. Con un sorriso che ti scalda il cuore». Qualche volte si è persino commosso: «Alcuni quando effettuo la consegna per ringraziarmi mi regalano olio, farina, una bottiglia di vino. È capitato anche di consegnare il gelato artigianale a una donna in attesa. È come se con il mio furgoncino stessi facendo un viaggio indietro nel tempo alla riscoperta degli antichi valori».

Diretta Facebook - Ma non è tutto: «Ogni volta che percorro le strade del Sarrabus - ha detto ancora l'intraprendente commerciante - avvio una diretta Facebook. Mostro come si presentano i nostri paesi in questo periodo di quarantena. Completamente deserti. Dirette che sono seguitissime».

Oltre al caffè, al giornale e al gelato Alessandro Carta porterà nelle case dei sarrabesi seimila mascherine. Anche se non in prima persona: «Ho donato alle sarte 250 metri quadrati di tessuto tnt, un materiale molto ricercato per la realizzazione delle mascherine. Saranno i volontari del Sarrabus a cucirle e a distribuirle gratuitamente con una splendida azione di generosità».

Gianni Agus

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