Ha destato qualche dubbio l'ordinanza diffusa dal Comune di Cagliari sulle "ulteriori misure per la prevenzione del contagio da Covid-19".

In particolare l'obbligo della mascherina, in un momento in cui non è scontato trovarle in tutte le farmacie.

Il punto che ha creato qualche incertezza in più è il numero 15, che "dispone che il personale che lavora all'interno di tutte le attività economiche tenute aperte dai provvedimenti normativi adottati dalle competenti autorità nazionali e regionali, sia sempre dotato di mascherine e guanti e che entrambi i presidi siano sempre correttamente indossati" e che "tutti i clienti delle attività economiche tenute aperte dai provvedimenti normativi adottati dalle competenti autorità nazionali e regionali possano accedere alle stesse solo se in possesso di mascherine tenute sempre correttamente indossate".

Su questo, chiarisce il Comune, ci si riferisce a "mascherine in genere, anche autoprodotte, a condizione che siano in grado di coprire in maniera efficace e completa sia il naso che la bocca".

Inoltre, a proposito delle "attività economiche all'interno delle quali il personale deve essere sempre dotato di mascherine e guanti", la dicitura è riferita esclusivamente alle attività di commercio.

Quanto al concetto di posteggio nei mercati civici, quando si dice che "all'interno di ciascun posteggio è consentita la presenza di due operatori", si fa riferimento a qualunque genere di posteggio: "Pertanto, indipendentemente dalla dimensione dello stesso e dal suo essere singolo o doppio, al suo interno potranno essere ammessi non più di due operatori e, per conseguenza, tale numero massimo di due unità operative dovrà essere rispettato anche nei posteggi doppi".

Sui soggetti obbligati a indossare le mascherine "si precisa che essi sono, oltre ai clienti, solamente gli operatori impegnati, all'interno di attività di commercio, nella ricezione del pubblico o comunque a contatto con la clientela".

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(Unioneonline/D)
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