Il ritorno della Guardia di Finanza a Macomer è certo, ma i tempi si potrebbero allungare fino al prossimo anno.

Dopo sette anni dal trasferimento a Bosa Marina, il ritorno delle Fiamme Gialle a Macomer è una delle condizioni nel patto stabilito tra il Comune e il Ministero dell'Interno, per l'apertura del Cpr. Nonostante il centro regionale per la permanenza e rimpatrio dei migranti sia aperto ormai da più di una settimana, tuttavia, il ritorno delle Fiamme Gialle a Macomer dovrà giocoforza slittare probabilmente al prossimo anno.

È quanto sostiene Daniele Nieddu consigliere comunale dimissionario: "Ci sono dei ritardi - dice l'esponente di Italia Viva - per cui se ne parlerà non prima del 2021".

La disponibilità del ministero non è però venuta meno.

Il Comune, per accogliere le Fiamme Gialle, mette a disposizione un edificio di sua proprietà in piazza Caduti sul Lavoro, al centro della cittadina, che però dovrà essere ristrutturato e adeguato. Un intervento che necessita di un investimento di almeno 300mila euro. Somma che però il Comune non dispone.

"Ci stiamo impegnando al massimo per riportare a Macomer la Guardia di Finanza - dice il sindaco facenti funzioni Rossana Ledda - siamo impegnati con vari incontri alla Regione e con i vertici regionali delle Fiamme Gialle".

Nei giorni scorsi il comandante generale della Guardia di Finanza in Sardegna, il generale Bruno Bartoloni, ha incontrato gli amministratori comunale e fatto un sopralluogo nell'edificio messo a disposizione dal Comune.
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