Il Banco Alimentare compie trent'anni, e con l'occasione scende per la prima volta in piazza, anche in Sardegna, con l'obiettivo di raccogliere fondi a sostegno delle persone più bisognose che vivono nel nostro Paese.

"La fame non va in vacanza" è il nome dell'iniziativa, in programma l'1 e il 2 giugno in oltre 50 piazze in tutta Italia.

In Sardegna i volontari saranno presenti sabato a Nuoro (Chiesa delle Grazie) e domenica a Cagliari (Porticciolo di Marina Piccola), Iglesias (Piazza Pichi) e Sassari (Piazza Castello).

Con una donazione minima di 10 euro sarà possibile ricevere due vasetti da 340 grammi di gustose marmellate e un volantino informativo sulle attività di Banco Alimentare, impegnato ogni giorno a recuperare eccedenze alimentari per le persone che vivono in povertà.

"Pensiamo sia arrivato il momento anche per Banco Alimentare di scendere in piazza per far conoscere il nostro lavoro quotidiano a sostegno delle persone più deboli e fragili - sottolinea Giorgio Frasconi, presidente dell'Associazione Banco Alimentare della Sardegna Onlus -. Il nome della due giorni di piazza, 'La fame non va in vacanza', vuole far capire quanto grave sia il problema della povertà alimentare nel nostro paese e lo è ancor di più nel periodo estivo quando le città si svuotano e migliaia di persone restano sole, a volte senza aver cibo a sufficienza. Le categorie più esposte sono le più fragili e meno visibili come i bambini e i minori che, all'interno di famiglie spesso numerose, si trovano a patire silenziosamente la fame. Banco Alimentare lavora ogni giorno per aiutare queste persone."

Negli ultimi dieci anni la povertà in Italia è passata dal 3% a quasi l'8,5% della popolazione; ma mentre per gli ultrasessantacinquenni è rimasta sostanzialmente stabile attorno al 4%, per bambini e ragazzi fino a 17 anni è aumentata di quattro volte, dal 3% al 12%. Il rischio di povertà cresce all'aumentare del numero di figli: in media, le famiglie in povertà sono circa il 7%, valore che sale a ben oltre il 9% per quelle con due figli e supera il 20% in quelle con tre o più figli. E il rischio di povertà aumenta dove il genitore è solo, per lo più donna.

Nel 2018 il Banco Alimentare ha assistito 1.500.000 persone, di cui 345mila minori, attraverso 7.569 strutture caritative a cui sono state distribuite 90mila tonnellate di cibo.

(Unioneonline/v.l.)
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