In Sardegna mancano i medici specializzati. Gli ordini dei medici sardi e dell'associazione dei giovani scrivono al Presidente della Regione e al nuovo assessore della Sanità.

Denunciano le gravi carenze che si registrano negli organici delle strutture sanitarie dell'isola e per le conseguenti ricadute nei servizi erogati a favore degli assistiti.

"Abbiamo deciso di sensibilizzare il nuovo assessore regionale alla sanità Mario Nieddu - dice il presidente dell'Ordine dei medici della provincia di Oristano Antonio Sulis - perché si affronti immediatamente un gravissimo problema che rischia di peggiorare ulteriormente condizionando in negativo il livello di assistenza sanitaria della nostra terra".

Il presidente dell'Ordine di Oristano, insieme ai suoi colleghi Mondino Ibba (Cagliari), Maria Maddalena Giobbe (Nuoro) e Nicola Addis (Sassari) e al presidente dell'associazione Mèigos - Giovani medici Sardegna Giovanni Marco Ruggiu, hanno inviato un dossier col quale pongono il problema della specializzazione dei giovani medici che non consente un ricambio professionale adeguato, determinando poi le carenze di organico.

Da qui la necessità di finanziare un numero adeguato di borse di specializzazione da mettere a bando nel prossimo concorso.

Secondo una ricerca dell'associazione Mèigos - Giovani Medici Sardegna, emerge che solo il 28,82 % dei giovani medici sardi riesce a ottenere una borsa ministeriale di specializzazione e solo il 5,03% una borsa di specializzazione finanziata dalla Regione a Sardegna.

La ricerca evidenzia, inoltre, come al momento risultano iscritti agli Ordini dei medici della Sardegna almeno 339 medici non specialisti ai quali si aggiungeranno i laureati in Medicina di quest'anno con una previsione complessiva di almeno 500 giovani medici sardi.

Lo scorso anno sono state bandire appena 40 borse, pari al 6,94% dei concorrenti totali.
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