Svolta nell'inchiesta sulla morte di Doddore Meloni.

Una nuova indagine chiarirà le cause del decesso dell'indipendentista avvenuto il 5 luglio 2017 all'ospedale Santissima Trinità di Cagliari.

Il gip del Tribunale di Cagliari Lucia Perra ha, infatti, respinto l'istanza di archiviazione depositata lo scorso ottobre dal pm Maria Virginia Boi.

Il giudice, in particolare, sostiene che sia necessario verificare alcuni parametri vitali uniti alla ripresa dell'alimentazione che non è stata controllata.

La decisione è arrivata a tre mesi dall'udienza.

Soddisfatta l'avvocato Cristina Puddu che tutela i familiari dell'indipendentista.

Doddore Meloni era morto dopo due mesi di sciopero della fame.

Arrestato il 28 aprile 2017 dai carabinieri mentre si dirigeva in carcere, a Massama, per costituirsi, si era dichiarato prigioniero politico e aveva iniziato la sua protesta.

Le sue condizioni erano peggiorate col tempo, dal carcere di Uta, il 29 giugno era stato trasferito al Santissima Trinità, dove era morto il 5 luglio.

Il funerale di Doddore Meloni (archivio L'Unione Sarda - Chergia)
Il funerale di Doddore Meloni (archivio L'Unione Sarda - Chergia)
Il funerale di Doddore Meloni (archivio L'Unione Sarda - Chergia)

L'inchiesta era scattata subito dopo il decesso.

Come testimone era stato sentito Antonio Piras, coordinatore sanitario della Casa circondariale di Uta, secondo cui "il paziente era stato assistito con estrema attenzione e cura durante l'intero periodo di degenza".
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