Che fine ha fatto Esperanza, la bimba rom di un anno e mezzo sparita da ieri sera dopo l'incendio di un furgone a Giorgino, a Cagliari? Era davvero dentro il mezzo distrutto dal rogo? Oppure è ancora viva? Se sì, dove è? O dietro questa inquietante vicenda si nasconde altro?

Sono le domande a cui stanno cercando di dare risposte gli investigatori della Squadra mobile di Cagliari in una delicata inchiesta coordinata dalla Procura.

Il furgone è stato messo sotto sequestro e verranno svolti gli esami su tutto il materiale ritrovato all'interno: gli accertamenti della Scientifica dovranno escludere la terribile ipotesi che la piccola sia davvero morta dentro il furgone.

Le altissime temperature e l'esplosione di una bombola a gas potrebbero non aver lasciato tracce evidenti. Ecco perché servono altri esami. Il rogo è stato accidentale. Sarebbe scoppiato per un corto circuito: nel mezzo, utilizzato come abitazione dalla famiglia rom (la coppia di genitori e i cinque figli), c'erano dei collegamenti elettrici per la tv e la luce.

Quando i vigili del fuoco, domenica sera, hanno spento le fiamme non hanno trovato tracce della piccola. Ma di Esperanza (questo il nome della bimba di cui si sono perse le tracce) non si sa più nulla. I genitori ai soccorritori e agli agenti della Squadra volante e della Mobile hanno riferito che la bimba si trovava nel mezzo.

Per questo sono in corso tutte le indagini del caso. Sono stati ascoltati i membri del clan di riferimento della famiglia e gli investigatori, coordinati dal dirigente Marco Basile, stanno recuperando tutti i filmati degli impianti di video sorveglianza presenti nella zona.

Che fine ha fatto la piccola? La speranza è che non sia davvero morta nell'incendio: è successo altro? C'è un'altra tragedia dietro? Oppure la piccola è con qualcun altro?
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