C'è chi tiene la salma del proprio cane o gatto in casa per diversi giorni, prima di staccarsene una volta esalato l'ultimo respiro, e chi organizza un vero e proprio rito per dargli degna sepoltura ricorrendo alla cremazione e alla conservazione delle ceneri.

Lo rivela il titolare di una società che a Macchiareddu (Cagliari) gestisce l'impianto per la cremazione degli animali domestici.

"Qualche tempo fa una signora disperata per la morte del suo pastore tedesco, dopo averlo consegnato agli operai perché venisse cremato, non ha resistito e si è presentata nel cuore della notte davanti al cancello della ditta. Ha sistemato una schiera di lumicini e ha iniziato una commovente veglia funebre", raccontail titolare dell'impianto, Sergio Podda. "L'hanno trovata i carabinieri durante un servizio di controllo nell'area industriale".

Scena che lo ha spinto a creare - a breve sarà fruibile - una "sala del commiato, perché molti sentono l'esigenza di accompagnare i propri animali fino alla fine". Ci sarà anche la possibilità di seguire a video le fasi prima della cremazione.

I tempi d'attesa per avere indietro le ceneri sono di circa due settimane. "In media riceviamo una richiesta al giorno, ma ci sono tempi tecnici da rispettare: per ogni animale servono almeno cinque ore".

Il costo varia a seconda del Comune di residenza e della taglia dell'animale. "Per la cremazione la spesa va dai 130 ai 200 euro, a questa si aggiungono i costi di trasporto che variano dai 30 ai 50 euro se dobbiamo ritirare la salma in un centro dell'area metropolitana".

Trascorso il tempo necessario a completare il servizio, il proprietario dell'animale defunto viene contattato per ricevere le ceneri che vengono consegnate chiuse in un sacchetto di plastica sigillato o, se richiesto, dentro un'urna.

Esiste un'autorizzazione ministeriale per la società Ecoteam che offre il servizio, e che prevede il rispetto di due norme fondamentali: ambientale e morale. "Le cose cambiano a seconda che si tratti di una realtà rurale o urbana". La maggior parte delle chiamate, infatti, arriva dalla città, perché "chi vive in campagna spesso preferisce seppellire nel proprio giardino la salma, e può farlo a patto che sia in un terreno di proprietà, recintato e con uno scavo di almeno due metri".

Nell'impianto di Macchiareddu è anche possibile effettuare il solo incenerimento per smaltire il corpo.

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