Sono in arrivo nuove risorse per le aziende agricole gravemente danneggiate dall'alluvione che nel novembre scorso ha devastato gran parte delle campagne sarde.

La Giunta regionale, nel corso dell'ultima seduta, ha approvato la delibera che riconosce il carattere di eccezionale avversità atmosferica degli eventi verificatisi dal 27 al 29 novembre dello scorso anno, accelerando così gli indennizzi dei danni e chiedendo al ministero delle Politiche agricole l'attivazione del Fondo di solidarietà nazionale.

"Siamo intervenuti subito - commenta il presidente della Regione, Christian Solinas - e in queste settimane abbiamo costantemente portato avanti un'attenta e necessaria ricognizione per garantire un ristoro a tutti i nostri agricoltori messi in ginocchio da un'alluvione devastante che, oltre a causare gravi lutti, ha determinato anche ingenti danni alle attività produttive. La vicinanza della Giunta a queste comunità non è mai venuta meno e oggi continuiamo a mettere in campo risorse per consentire alle popolazioni un pronto ritorno alla normalità".

"Già dall'inizio di dicembre - spiega l'assessore regionale dell'Agricoltura, Gabriella Murgia - abbiamo incaricato l'Agenzia Laore di effettuare i sopralluoghi nelle imprese agricole dei Comuni interessati dalle piogge eccezionali e dalle inondazioni del novembre scorso. In base a tali relazioni è necessario distinguere due principali avversità climatiche: quella riferita al periodo compreso fra il 27 e il 29 novembre, che ha raggiunto il culmine il 28 causando la perdita di tre vite umane alla comunità di Bitti e molti danni a strutture, infrastrutture e produzioni agricole in diversi territori, e le piogge persistenti che da fine novembre fino al mese di gennaio, in un'area più vasta, hanno creato inondazioni e danni soprattutto alle produzioni". Per queste ultime sono ancora in corso gli accertamenti sui danni verificatisi.

"La relazione sugli accertamenti effettuata dall'Agenzia Laore - aggiunge l'esponente della Giunta Solinas - ha evidenziato anche danni alle produzioni conseguenti ad allagamenti. In diversi casi la forza dell'acqua e i forti venti hanno sradicato, spezzato, piegato alberi e devastato intere colture nonché distrutto strade e recinzioni, ricoprendo i campi di detriti e fango. Molti pastori a causa dell'alluvione e del forte vento, oltre ad avere subito danni nelle stalle e negli ovili, hanno perso capi di bestiame travolti in gran parte dalle piene che hanno interessato diversi fiumi e torrenti. Abbiamo poi dato mandato a Laore di curare gli indennizzi dei danni alle produzioni e di proseguire il rilevamento dei danni prodotti alle aziende agricole dalle piogge persistenti che si sono verificate dalla fine di novembre a gennaio 2021, per successive deliberazioni della Giunta".

(Unioneonline/F)
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