Sono seimila e aspettano da sette anni il rinnovo del contratto multiservizi: sono i lavoratori degli appalti di pulizie della Sardegna che oggi pomeriggio hanno manifestato davanti all'ospedale Brotzu per denunciare l'atteggiamento dei propri datori di lavoro, che non riconoscono il lavoro svolto anche in questa difficile fase di emergenza sanitaria.

"La decisione - spiegano i segretari regionali Nella Milazzo (Cgil), Giuseppe Atzori (Cisl), Vincenzo Di Monte (Uil) - è stata presa il 7 ottobre dopo l'assemblea dei delegati che hanno giudicato inaccettabile il mancato rispetto dell'impegno preso a giugno scorso, quando le associazioni dei datori di lavoro avevano sottoscritto un avviso comune per il rinnovo".

I segretari ricordano inoltre che "la vertenza coinvolge seimila lavoratori che svolgono un servizio essenziale e quotidianamente garantiscono il decoro e la pulizia di centinaia di sedi e uffici pubblici e privati, è del tutto ingiustificato che non gli venga riconosciuto un trattamento economico diverso dai sette euro all'ora fissato sette anni fa, così come un miglioramento degli aspetti normativi".

Francesca Melis
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