Fotografia di crediti e debiti e piano di riorganizzazione della società. Sarebbero stati questi i due temi caldi dell'assemblea dei soci Abbanoa convocata oggi in occasione della prima uscita ufficiale del nuovo Cda guidato da Fernando Ferri.

Una riunione chiusa in anticipo su richiesta di Regione (maggior azionista del gestore idrico) e dei pochi sindaci presenti alla Fiera di Cagliari. "I primi cittadini hanno bisogno di prendere tempo e valutare con maggiore attenzione la situazione debitoria e creditoria della società", ha confermato l'assessore regionale ai Lavori Pubblici Roberto Frongia.

L'assemblea presieduta dal presidente del Cda Gabriele Racugno ha quindi rinviato i lavori a data da destinarsi: "Occorre capire nel dettaglio il contesto economico ereditato dalle precedenti amministrazioni - ha spiegato il nuovo ad Fernando Ferri - improntando una nuova era anche su un dialogo più proficuo con soci e clienti".

Sulla stessa linea Franco Piga, terzo componente del Cda: "I sindaci ci hanno chiesto di tagliare col passato mettendo le basi a una strategia di condivisione più orizzontale. Insomma, la politica precedente dell'uomo solo al comando non ha funzionato, e oggi serve una distensione nei rapporti da raggiungere con l'aiuto dei primi cittadini".

Racugno ha invece anticipato una delle principali criticità che il nuovo consiglio dovrà disinnescare: "Il bilancio è sano, ma su di esso pende la spada di Damocle di milioni di crediti ormai deteriorati che potrebbero creare un buco inatteso".
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