Dopo oltre 4 giorni di trattativa serrata (circa 90 ore, nuovo record per un summit europeo) da Bruxelles arriva finalmente la fumata bianca sul piano Recovery fund e sul bilancio Ue 2020-2027.

Poco dopo le 5.30 del mattino l'annuncio dei leader: si chiude a 750 miliardi di euro budget, di cui 390 miliardi di sovvenzioni a fondo perduto da destinare ai Paesi colpiti dalla crisi finanziaria innescata dall'emergenza Covid e altri 360 miliardi di prestiti da rimborsare.

"Siamo soddisfatti: abbiamo approvato un piano di rilancio ambizioso e adeguato alla crisi che stiamo vivendo", ha dichiarato il presidente del Consiglio Giuseppe Conte al termine del lunghissimo vertice. "E' un momento storico per l'Europa e per l'Italia", ha aggiunto Conte. "Abbiamo conseguito questo risultato tutelando la dignità del nostro Paese e l'autonomia delle istituzioni comunitarie. Ora, ha concluso Conte, "avremo una grande responsabilità: con 209 miliardi (la quota assegnata all'Italia, ndr) abbiamo la possibilità di far ripartire il nostro Paese con forza e cambiare volto al Paese. Ora dobbiamo correre".

Sulla stessa lunghezza d'onda il presidente francesce Emmanuel Macron (che da quanto si apprende avrebbe giocato un ruolo decisivo, assieme alla cancelliera Angela Merkel) per vincere le ultime resistenze dei Paesi cosiddetti frugali (tra cui Olanda, Austria e Finlandia) per arrivare all'intesa: "E' stato un vertice le cui conclusioni sono storiche. In due mesi siamo riusciti a far diventare realtà un piano di rilancio", ha detto il numero uno di Parigi.

Quanto all'Olanda e agli altri Paesi frugali di cui sopra, alla fine Rutte e co. sono stati costretti a cedere, ottenendo però di vedere i sussidi scendere, anche se di poco, sotto la soglia dei 400 miliardi e di veder mantenuti i "rebate", ovvero gli sconti al bilancio, che molti Paesi avrebbero voluto cancellare.

Per Ursula Von der Leyen, presidente della Commissione Ue, "l'accordo raggiunto sul Recovery fund e il bilancio 2021-2027 rappresenta una "tappa storica" per europea. "L'Europa ha ora la possibilità di uscire più forte dalla crisi, con una dotazione finanziaria di 1.800 miliardi, tra bilancio e Recovery fund, "un pacchetto senza precedenti".

Nel dettaglio, l'Italia si porta a casa 82 miliardi di sussidi e 127 di prestiti, per un totale di 209 miliardi (il 28% del budget complessivo). Un incremento di 36 miliardi di euro rispetto alla prima proposta della Commissione del maggio scorso, che destinava al nostro Paese 173 miliardi (82 di aiuti e 91 di prestiti).

(Unioneonline/l.f.)
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