In Sardegna "l'Inps non ha apprezzabili pratiche in arretrato".

A dirlo è l'Istituto di previdenza sociale, che con un comunicato interviene nella polemica sui ritardi nei pagamenti della cassa integrazione in deroga nell'Isola.

Sul tema ha parlato ieri anche la sottosegretaria del ministero dello Sviluppo economico Alessandra Todde, che da diversi giorni sta monitorando l'iter delle domande.

"I dati Inps sono certificati e chiunque parli di rappresentazioni non fedeli porti numeri e documenti altrettanto certificati e si confronti con i fatti", ha detto l'esponente Movimento 5 Stelle, che ricorda che "la procedura per la cassa integrazione in deroga sia identica in tutta Italia e non differenziata per Regione".

Secondo il governo i tempi di pagamento si sono allungati a causa del ritardo da parte della Regione nella trasmissione delle domande: fino a ieri ne risultavano inviate 1.287, di cui 919 quelle ammesse e le restanti 126 quelle per cui l'Inps ha disposto i pagamenti.

Invece, secondo l'amministrazione regionale i problemi nei ritardi sarebbero scaturiti a causa della lentezza con cui operano i sistemi informatici dell'Istituto.

"In questo delicato momento - scrive in una nota l'Inps - è stata costituita un'apposita task force regionale, quotidianamente impegnata nella gestione dei flussi telematici contenenti gli elenchi delle domande di cassa integrazione in deroga presentate dalle aziende e decretate dalla Regione Autonoma della Sardegna".

(Unioneonline)
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